Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11:

Dislivellometro stagione Ski-alp 2014-15: 11.250 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2013-14: 28.750 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2012-13: 16.400 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2011-12: 5.600 m.

Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11: 20.890 m.


giovedì 18 settembre 2014

Spigolo Steger alla Prima Torre del Sella (2533 m.s.l.m.)

Trentino, Dolomiti, Gruppo del Sella, 

Relazione attinente alla scalata sulla via di roccia "Spigolo Steger" alla Prima Torre del Sella effettuata in data 18 agosto 2014 da Toso, GM e Vekkia Zia + Damiano e Laura
Alpinismo significa non usare altri mezzi
 di locomozione a parte i piedi e le mani 
per raggiungere la cima di una montagna.
[Claude Gardien, su Vertical, n. 48/2014, p.7]

Itinerario automobilistico: Giunti al Passo Sella (Vedi Ubicazione alla fine di questo post) parcheggiare la macchina nei parcheggi antistanti l'Hotel Maria Flora;
Avvicinamento: Guardando l'Hotel Maria Flora, sulla destra si diparte un comodo sentiero che è da seguire per alcuni minuti sino a quando s'incontra una prima deviazione sulla sinistra. Imboccare il sentiero che sale a sinistra e dirigersi verso la Prima Torre del Sella. Giunti alla sella tra la struttura rocciosa denominata "Locomotiva" e la vera e propria "Prima Torre del Sella" portarsi sul versante opposto (Ovest) e seguire l'evidente traccia di sentiero fino al suo termine. Qui, presenza di un evidente blocco roccioso staccato dalla parete, inizia la via Steger (Le foto possono aiutare per raggiungere l'attacco);


Il sentiero da seguire che conduce
alla Prima Torre del Sella
Si segue il sentiero fino alla Forcella tra la Locomotiva e
la Prima Torre, poi ci si porta sul versante Ovest
Dislivello di avvicinamento: 150 m. circa:
Lunghezze: 5;
Dislivello in arrampicata: 150 m. circa;
Quota di partenza (avvicinamento): 2244 m.s.l.m. Passo Sella 
Quota di partenza (arrampicata): 2400 m.s.l.m. circa;
Quota di arrivo: 2533 m.s.l.m. Vetta della Prima Torre del Sella;
Difficoltà: V°- (Molto unto);
Soste: Tranne la prima (che è su chiodo da rafforzare) tutte le altre sono su fittone;
Esposizione: Sud-Ovest;
Vie di fuga: Calarsi in doppia dalla via potrebbe risultare molto laborioso;
Tipo di roccia: Dolomia;
Materiale: Normale dotazione alpinistica con il necessario per integrare e per rafforzare la prima sosta;
Tempo di arrampicata: Noi c'abbiamo impiegato circa 2 ore;
Discesa: Dalla vetta si segue il facile sentiero fino ad incontrare una calata in doppia (40 m.), poi ancora sentiero fino alla macchina; 
Attacco: L'attacco della via Steger si trova proprio al termine della traccia di sentiero che si interrompe contro un grosso blocco staccato con masso incastrato. La via si diparte sul muretto di destra in direzione della Prima Torre del Sella. Vi è la presenza di una clessidra non sempre facilmente individuabile. Le seguenti foto possono tornare utili:

L'attacco della via Steger,
alle spalle di Damiano.
Indicato anche il tracciato
 della prima lunghezza
Il sentiero sul versante Ovest (dopo aver superato la
forcella tra la Locomotiva e la Prima Torre) che termina
proprio all'attacco della via Steger
La clessidra che indica l'attacco
della via Steger

Relazione:
Primo Tiro (III°, 60m.): Salire il facile muretto iniziale e poi dirigersi su terreno semplice (camminata) verso gli avamposti rocciosi della prima torre. Superare uno sbalzo roccioso che impone un salto in discesa (II°) ignorare il chiodo che s'incontra alla base della successiva paretina, risalirla completamente affrontando facili passaggi molto lavorati (III°) fino a raggiungere uno stretto terrazzino posto sotto una placchetta su cui troneggia un chiodo. Fare sosta su questo chiodo integrando con un friend da incastrare sul vicino masso appoggiato;

La prima lunghezza vista dalla prima sosta
La Vekkia Zia sul primo tiro
GM nei pressi della prima sosta


Secondo Tiro (IV°, 45 m.): Risalire la facile placca che sovrasta la sosta, raggiungere un terrazzino e dirigersi verso un'evidente fessura (quella di destra, più ampia e più facile di quella di sinistra), proteggersi con un chiodo sulla sinistra e poi risalirla con passo atletico e strapiombante (IV°). Arrivare al suo termine, rinviare sul fittone (ignorare quindi la possibile sosta) e proseguire per una decina di metri camminando sull'evidente cengia in direzione destra (faccia a monte) fino a raggiungere il fittone di sosta posto proprio sotto una fessura verticale;

Toso sul secondo tiro, si noti la fessura da risalire
Vekkia Zia e GM sul secondo tiro
La cengia da percorrere alla fine del secondo tiro

Terzo Tiro (IV°+, 35 m.): Salire la fessura strapiombante ed atletica per tutta la sua lunghezza (IV°+). E' un po' unta e richiede un po' di decisione nei passaggi più duri, possibilità di proteggersi. Al termine della fessura proseguire con arrampicata più facile su percorso logico fino a raggiungere una comoda cengia ove si sosta su un fittone posto proprio sotto un'incombente parete giallastra;

GM affronta la terza lunghezza


Quarto Tiro (V°-, 35 m.): Risalire la parete gialla che sovrasta la sosta in direzione di un evidente chiodo e dopo andare verso lo spigolo (IV°+), doppiato lo spigolo ci si trova sul versante sud-est in totale esposizione, fare un metro di traverso facile (IV°) e poi risalire l'evidente diedro-camino molto unto. Qui alcune relazioni danno IV°, ma a mio parere, dati i passaggi molto delicati ed unti direi che il V°- ci sta tutto. Superato il diedro-camino si prosegue con arrampicata più facile in direzione della vetta fino ad incontrare un fittone di sosta.

L'inizio della quarta lunghezza
GM poco prima di portarsi sul versante Sud-Est,
dove iniziano le difficoltà e il passo chiave della via


Quinto Tiro (II°, 30 m.): Dalla sosta proseguire per facili roccette su percorso non obbligato fino in vetta alla Prima Torre;


GM sull'ultimo, facile, tiro


Discesa: Dalla vetta seguire l'evidente sentiero in direzione Sud-Est che termina, dopo pochi minuti, nei pressi di un dirupo (non seguire quindi il sentiero in direzione della Seconda Torre) ove si trova un anello di calata (questa è l'uscita della Via Freccia). Si fa una calata in corda doppia da 50 m. (necessarie le mezze corde). Finita la calata si segue il comodo sentiero in discesa fino a giungere ad un grosso ed evidente ometto. Qui seguire la traccia di sentiero che va verso sinistra (faccia a valle, ignorando quindi la traccia che va a destra) che in pochi minuti e con un passo di disarrampicata (II°) porta al sentiero che, in direzione Ovest-sud/Ovest porta nuovamente al parcheggio passando sotto la bella parete Sud della Prima Torre. Se dal grosso ometto si segue la traccia che va verso destra è necessario fare un'altra calata in doppia (anello cementato) di una quindicina di metri, ma di solito è molto trafficato e si rischia di dover aspettare parecchio tempo.

La calata in doppia





Considerazioni finali: La via Steger (Spigolo) alla Prima Torre del Sella è una via classica del gruppo ed è solitamente molto frequentata sia per la sua facilità sia per la sua vocazione didattica (molto spesso infatti si incontrano cordate di corsi di alpinismo). E' stata un ripiego in una giornata caratterizzata dal maltempo. Però, bisogna riconoscerlo, è una via esteticamente simpatica, con alcuni passaggi molto belli e divertenti. Peccato che sia piuttosto unta. Il tiro chiave (alla quarta lunghezza) l'abbiamo azzerato tutti, anche da secondi, sapone liquido…. Peccato….



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