Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11:

Dislivellometro stagione Ski-alp 2014-15: 11.250 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2013-14: 28.750 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2012-13: 16.400 m. (Reports)

Dislivellometro stagione Ski-alp 2011-12: 5.600 m.

Dislivellometro stagione Ski-alp 2010-11: 20.890 m.


venerdì 10 dicembre 2010

Monte Lussari (1789 m)- Ski-alp

Alpi Giulie - Tarvisio (UD) - Friuli

Relazione attinente alla scialpinistica effettuata il 25 dicembre 2012 in solitaria

Mi piace tornare sul Lussari.
 Qui s'incontrano friulani, austriaci, 
sloveni e pochi italiani.
[Toso]

Ascensione con sci d'alpinismo effettuata in solitaria nelle seguenti date:

07 dicembre 2010 - (Neve un po' pesante. Vetta raggiunta in 1 ora e 30 min.);
08 dicembre 2010 - (Percorso interamente sotto pioggia battente. 1 ora e 31 min.);
Vedi Reports Ski Alp stagione 2012-13
Vedi Reports Ski Alp stagione 2013-14




Località di Partenza: Parcheggio della seggiovia del Monte Lussari (858 m);
Località di Arrivo: Vetta del Monte Santo di Lussari (1789 m)
Dislivello: 931 m. circa;
Tempistica: 1 ora e 40 minuti con passo normale;
Difficoltà: MS;
Esposizione: Nord;
Punti di Appoggio: Rifugio Locanda al Convento in vetta al Lussari.
Percorso Automobilistico: Vedi ubicazione al termine di questo post. Si lascia la macchina nel parcheggio dell'ovovia che porta in cima alla pista Di Prampero nei pressi del paese di Camporosso.
Discesa: A seconda dell'innevamento si può scendere o lungo l'itinerario di salita o lungo la pista Di Prampero.



In rosso il vecchio tracciato di salita. Dal 2012 la parte terminale
è diventata una pista da discesa, pertanto si deve fare il tratto blu 

Note: Gita da sci alpinismo super classica delle Alpi Giulie. Da percorrersi con qualsiasi condizione sia meteo che di manto nevoso. Il percorso segue il c.d. Sentiero del Pellegrino, indicato sulla cartina Tabacco con il n. 613. Itinerario privo di difficoltà adatto anche per chi voglia iniziare la pratica dello Ski Alp.

Durante la salita al Lussari

Relazione: Si segue interamente il largo sentiero n. 613 che conduce proprio in vetta al Monte Lussari, ove c'è la croce di vetta e poco sotto il romantico paesello di Lussari, icona delle alpi giulie e del tarvisiano.
Dal parcheggio degli impianti si risale la strada asfaltata (di solito con gli sci in spalla) che termina proprio ove ha inizio il tratturo del sentiero 613. Qui si indossano gli sci e si parte subito con un bel percorso in salita nel bosco. Si supera un ponticello a destra e si prosegue nella salita.
Dopo circa 15 minuti si giunge nei pressi di un falsopiano ove, sulla sinistra, s'erge una struttura fatiscente in calcestruzzo.





Questo è l'unico tratto che offre una soluzione di continuità alla salita. Da qui si inizieranno ad incontrare le belle strutture religiose della via crucis.
Con buon passo, nel volgere di un'ora dalla partenza, un tempo si arrivava nei pressi della Malga di Lussari a quota 1573 m.s.l.m. Qui si apriva uno spettacolo incantevole.


Idillio invernale.
Nei pressi della Malga di Lussari (1573 m.s.l.m.). Questo incanto
ora non è più visibile. Lungimiranti amministratori hanno corretto
il paesaggio disegnandoci una pista da discesa 

Ora, invece, nei pressi della malga hanno tracciato una pista da sci e quindi poco prima di arrivarci s'incontra un cartello che indica la deviazione (a destra salendo) che scialpinisti e ciaspolatori devono seguire.
In pratica è stata tracciata una deviazione che passa per il bosco e che conduce in vetta al Lussari senza infastidire i discesisti.

Uno scorcio del vecchio percorso


Un tempo, prima della pista.

Attenzione, lungo lo stretto nuovo tracciato, s'incontrano due biforcazioni. Alla prima stare a destra (è evidente perchè a sx si va alla pista) alla seconda, invece, mantenere la sinistra. Andando a destra anche nella seconda deviazione, si arriva comunque in vetta al Lussari, ma salendo dal ripido versante nord che, a mio parere, è sconsigliabile con neve ghiacciata o con bollettini pericolosi....
Conviene prendere a sinistra, alla seconda biforcazione, anche perchè in questo modo, nel volgere di pochi minuti si arriva al cospetto dei grandi colossi delle Giulie (Jof Fuart, Montasio, Mangart, Cima del Cacciatore ecc.) Dall'altra parte, invece, queste vette di potranno ammirare solo una volta ottenuta la cima del Monte Lussari.


Sua Maestà il Montasio. In veste invernale

La vetta del Lussari


Discesa: La discesa avviene, a parte il tratto iniziale (che impone anche di togliere gli sci quando si passa tra le case del paesello) lungo la pista Di Prampero che con 4 km di discesa riconduce al parcheggio.
Una valida alternativa può essere rappresentata dalla discesa per il percorso di salita. Dalla vetta del Monte Lussari si scende, in direzione sud-est, per lo stesso percorso di salita fino ad incontrare la pista. Poi si segue la pista fino alla Malga di Lussari e qui la si abbandona buttandosi nel sentiero del pellegrino che abbiamo fatto in salita. Per fare questa discesa, però, occorre accertarsi che il manto nevoso sia sufficientemente spesso.



Inverno sulle Giulie.
Dalla vetta del Lussari si notano le cime della Val Uque (vedi posts)
il Monte Cocco, la Cima Bella e il Monte Sagran, tutte
incantevoli gite di scialpinismo


Considerazioni finali: In una stagione invernale, l'itinerario descritto, viene percorso da me e dai miei amici parecchie volte. Quando il pericolo valanghe è alto, quando nevica, quando c'è poca neve, quando c'è tanta neve, appena inizia la stagione, quando finisce la stagione, in notturna, quando si ha poco tempo, quando si ha troppo tempo.... Insomma ogni scusa è buona per tornare sul Lussari.
E' un parco giochi perfetto per gli scialpinisti. Sono circa 1000 metri verticali che offrono ogni tipo di ingaggio. Da chi vuol "fare il tempo" a chi vuol solo perdere tempo. Il panorama, una volta giunti in cima, è superbo. Il paesello del Lussari è fiabesco. 
Ricordo che, un giorno, a pasqua, arrivai in vetta che stavano suonando le campane della chiesetta. I rintocchi parevano riverberarsi nelle splendide pareti delle Giulie creando un'atmosfera magica, surreale, sacrale. E' uno dei posti ove mi è più caro tornarci.






Riferimenti bibliografici:
Pubblicazioni: Lunazzi M., Scialpinismo nel tarvisiano, in Le Alpi Venete n. 2/2010, pp. 195 - 201
Cartografia:Alpi Giulie e Tarvisiano, Carta Topografica per escursionisti, ed. Tabacco, foglio n. 019






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